Decarbonizzare l’immaginario. Culture atmosferiche tra dinieghi e desideri di relazioni ambientali
La crisi climatica si presenta come un gran fallimento dell’immaginario culturale per le metafore con cui non capiamo un mondo di relazioni e interdipendenze ambientali che riemergono, tanto più nell’emergenza, come perturbanti. I cambiamenti climatici adombrano le idee di futuro, ma si presentano come troppo distanti, nello spazio e tempo, per essere vicini e locali, troppo complicati, “esperti” o “tecnici” per essere socializzati e farsi discorso pubblico, troppo angoscianti per diventare pensiero e azione condivisi. A partire dal percorso di Campati per aria, discuteremo, anche attraverso alcuni casi etnografici, dei significati culturali dell’ambiente atmosferico e dei suoi attori, della loro svalutazione e desocializzazione nella nostra società in connessione alla struttura simbolica dei fossili, per alcuni passi generativi nel decarbonizzare il nostro immaginario culturale.
Aula virtuale (Microsoft Teams)
Mauro Van Aken è Professore Associato presso l’Università Milano-Bicocca, dove insegna Antropologia della Contemporaneità e Antropologia Economica e Sviluppo. Ho svolto ricerche di campo nel Nord del Pakistan, Giordania, Territori Occupati palestinesi, Egitto, Italia sulle relazioni culturali e politiche con l’ambiente, a partire dal rapporto simbolico con l’acqua (La diversità delle acque. Antropologia di un bene molto comune, Altravista, Lungavilla, 2012), la terra (con Fiamingo, C., Ciabarri, L., 2014, I conflitti per la terra. Tra accaparramento, consumo e accesso indisciplinato, Altravista, Lungavilla), il cibo, le semenze e su immaginari di nature. In seguito all’accentuarsi delle dinamiche di cambiamento e conflitto ambientale in molteplici contesti, di studio e di vita, le dinamiche culturali nella e della crisi climatica sono diventati un tema principale di ricerca e di didattica, inevitabilmente transdisciplinare (Campati per aria, 2020, eleuthera).