Persone

Carla Benedetti

Carla Benedetti insegna Letteratura Italiana Contemporanea all'Università di Pisa. È stata Fellow dell'Italian Academy alla Columbia University e Chair of Italian Culture alla Berkeley University. Ha fondato il blog "Nazione indiana" e la rivista "Il primo amore". Tra i suoi libri: Pasolini contro Calvino (Bollati Boringhieri, 1998), The Empty Cage. Inquiry into the Mysterious Disappearance of the Author (Cornell University Press, 2005), Disumane lettere. Indagini sulla cultura della nostra epoca (Laterza, 2011); Oracoli che sbagliano. Un dialogo sugli antichi e sui moderni, con Maurizio Bettini (Effigie, 2015);  La letteratura ci salverà dall’estinzione, Einaudi 2021.

Cristina Savettieri

Cristina Savettieri insegna Letteratura italiana contemporanea all'Università di Pisa. Precedentemente è stata Alexander von Humboldt Research Fellow in Letterature Comparate alla Freie Universität Berlin (2011-2013) e Marie Skłodowska-Curie Fellow alla University of Edinburgh (2015-2017). Tra i suoi principali interessi di ricerca l'opera di Carlo Emilio Gadda, il modernismo italiano ed europeo, le teorie e le pratiche del tragico da Aristotele all'età moderna, la narrativa contemporanea, la cultura della prima guerra mondiale, la storia e le rappresentazioni della lettura.

Mario Barenghi

Mario Barenghi (Milano 1956) insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università degli studi di Milano Bicocca. Si è occupato di Calvino, Manzoni, Ungaretti, Primo Levi, di memorialistica, di teoria letteraria; è stato fra i curatori dell’edizione delle opere di Calvino nei “Meridiani” Mondadori e ha pubblicato presso Il Mulino le monografie Italo Calvino, le linee e i margini (2007) e Calvino (2009). Nel 2013 sono usciti Perché crediamo a Primo Levi? / Why do we believe Primo Levi? (Einaudi) e Che cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti (Quodlibet); nel 2020 Poetici primati. Saggio su letteratura e evoluzione (Quodlibet). Collabora con l’annuario Tirature (Il Saggiatore-Fondazione Mondadori) e con la rivista online “Doppiozero”.

Angela Borghesi

Angela Borghesi (Brescia 1959) insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano Bicocca. Dopo le monografie su Giacomo Debenedetti e Francesco De Sanctis (La lotta con l’angelo, 1989; L’officina del metodo, 1999), ha continuato a dedicarsi alla storia della critica letteraria con il volume Genealogie (Quodlibet 2011). Ha pubblicato saggi su autori italiani del Novecento quali Caproni, Zanzotto, Fenoglio, Calvino, Scabia. Dai più recenti studi sull’opera di Elsa Morante e di Anna Maria Ortese sono nati il volume Una storia invisibile. Morante Ortese Weil (Quodlibet 2015) e L’anno della “Storia” (Quodlibet 2018). Ha inoltre curato la raccolta di inediti e dispersi di Anna Maria Ortese, Le piccole persone. In difesa degli animali e altri scritti (Adelphi 2016)

Chiara Caradonna

Chiara Caradonna insegna letteratura italiana moderna e contemporanea nel Dipartimento di Studi Romanzi dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Dal 2017 al 2020 è stata Postdoc-Fellow della Martin Buber Society presso la stessa università. Si occupa da una parte di poesia europea moderna e contemporanea, dall’altra del romanzo “eccessivo” che sfida i limiti formali del genere. In questo contesto si interessa in particolare dei punti di contatto tra letteratura, filosofia e antropologia. Nel suo primo libro, pubblicato in tedesco nel 2020, ha analizzato aspetti epistemologici e ermeneutici nella poesia tarda e nel pensiero di Paul Celan. La sua ricerca più recente è dedicata a Stefano D’Arrigo, su cui da ultimo ha pubblicato l’articolo “The Ethnographer from Within: Wild Thought in Stefano D’Arrigo’s Horcynus Orca” (Arcadia) che intende ora ampliare in un libro dal titolo provvisorio Ethnography in the Strait. Beyond Nature and Culture in Stefano D’Arrigo’s Horcynus Orca.

Laura Cremonesi

Laura Cremonesi è assegnista di ricerca in Filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa e direttrice di programma al Collège International de Philosophie di Parigi. Precedentemente è stata Marie Curie Research Fellow alla University of Warwick (UK) e Visiting Scholar alla University of Chicago (UK). Si occupa di Filosofia francese contemporanea, in particolare di Michel Foucault e Pierre Hadot. Ha pubblicato il libro Michel Foucault e il mondo antico. Spunti per una critica dell’attualità, ETS 2008 e curato Foucault and the Making of Subjects, Rowman & Littlefield 2016 e A.I. Davidson, Gli esercizi spirituali della musica. Improvvisazione e creazione, Mimesis 2020. Ha tradotto dal francese all’italiano alcune raccolte di saggi di Pierre Hadot.

Flaminia Cruciani

Flaminia Cruciani, nata a Roma, vive fra Roma e Firenze. Laureata in "Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico", presso "Sapienza Università di Roma", ha poi conseguito il Dottorato di Ricerca in "Archeologia Orientale" nella stessa Università, specializzandosi poi in "Architettura per l'Archeologia - Archeologia per l'Architettura". Per anni ha partecipato alle campagne di scavo a Ebla in Siria, in qualità di membro della "Missione archeologica italiana a Ebla" diretta da Paolo Matthiae. Presso "Sapienza Università di Roma" ha tenuto annualmente corsi su “Il rapporto tra l'iconografia e il testo nella tradizione mesopotamica”. Si è specializzata, inoltre, in Discipline Analogiche e ha inventato il Noli me tangere®, uno strumento di aiuto fondato sulla metafora e sul potere evocativo delle immagini. Ha pubblicato: Sorso di Notte Potabile (LietoColle); Lapidarium (Puntoacapo 2015); Semiotica del male (Campanotto 2016); Piano di evacuazione (Samuele Editore 2017); Chora, un libro scritto a due mani con Ilaria Caffio (2018); l’antologia We were silent in the same language (Gradiva Publications, New York, 2018). Il suo ultimo libro in Italia è Lezioni di immortalità (Mondadori 2018). Suoi testi poetici sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, bulgaro, coreano, mandarino, arabo e rumeno e sono presenti in diverse antologie straniere. Ha rappresentato la poesia italiana al Medellin International Poetry Festival in Colombia nel 2018 e nel 2021. Collabora con diverse testate giornalistiche ed è tra i fondatori e gli ideatori del movimento culturale "Poetry and Discovery". È membro dell'Académie Européenne des Sciences, des Arts et des Lettres di Parigi.

Chiara Mengozzi

Chiara Mengozzi insegna teoria della letteratura e letteratura italiana presso l’Università Carolina di Praga, è ricercatrice associata al CEFRES di Praga (Centre français des recherches en sciences sociales) e co-presidente del réseau OFFRES (Organisation francophone pour la formation et la recherche européennes en sciences humaines). Si occupa di letterature migranti e postcoloniali, ecocritica, animal studies e world literature. È autrice della monografia Narrazioni contese. Vent’anni di scritture italiane della migrazione (Carocci, 2013) e ha recentemente curato il volume Outside the Anthropological Machine. Crossing the Human-Animal Divide and Other Exit Strategies (Routledge, 2020).

Paolo Missiroli

Paolo Missiroli (1992) ha studiato presso l'Università di Bologna, dove ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche. È dottorando in filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Université Paris X di Nanterre e cultore della materia presso il dipartimento di Filosofia e Comunicazione di Bologna. Si occupa di filosofia francese contemporanea, con particolare attenzione ai lavori di Foucault e Merleau-Ponty. I suoi interessi di ricerca ruotano intorno al concetto di Antropocene e, più in generale, dell'ecologia. È autore del libro "Teoria critica dell'Antropocene. Vivere dopo la Terra, vivere nella Terra."

Florian Mussgnug

Florian Mussgnug è professore ordinario di Letterature Comparate e Letteratura Italiana a University College London, dove ha fondato e dirige il programma di laurea triennale in Letterature Comparate. Si è laureato e ha conseguito il MASt presso l’università di Oxford e il perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È stato visiting e honorary professor presso le università di Roma Sapienza, Siena, Roma Tre, Oxford, Cagliari, e presso la British School at Rome. È Vicepreside per la Cooperazione Internazionale (Vice Dean International) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (Faculty of Arts and Humanities). Le sue pubblicazioni includono Human Reproduction and Parental Responsibility: New Theories, Narratives, Ethics (2020, con Simona Corso e Virginia Sanchini), Rethinking the Animal-Human Relation: New Perspectives in Literature and Theory (2019, con Stefano Bellin e Kevin Inston), The Good Place: Comparative Perspectives on Utopia (2014, con Matthew Reza), The Eloquence of Ghosts: Giorgio Manganelli and the Afterlife of the Avant-Garde (2010, Edinburgh Gadda Prize 2012), Postmodern Impegno: Ethics and Commitment in Contemporary Italian Culture (2009, con Pierpaolo Antonello). È co-investigator per il progetto di ricerca quinquennale "Interdisciplinary Italy 1900-2020: Interart/Intermedia", finanziato dall’ Arts and Humanities Reasearch Council UK, e direttore del UCL Cities Partnerships Programme a Roma.

Elena Porciani

Elena Porciani è Professoressa Associata in Letteratura italiana contemporanea presso l’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. Attualmente i suoi principali interessi di ricerca sono la presenza della popular music nella letteratura contemporanea, la rappresentazione delle questioni di genere e la figura di Elsa Morante. Ha pubblicato i volumi L’alibi del sogno nella scrittura giovanile di Elsa Morante (Iride, 2006), Studi sull’oralità letteraria (ETS, 2008), Le voci del testo. Identità letteraria e differenza culturale (Rubbettino, 2008), L’autore nel testo. Sette casi di finti diari, implicature e autofinzioni (Giulio Perrone Editore, 2012), Nostra sorella Antigone. Disambientazioni di genere nel Novecento e oltre (Villaggio Maori, 2016), La donna nella letteratura della Resistenza (Villaggio Maori, 2016) e Nel laboratorio della finzione. Modi narrativi e memoria poietica in Elsa Morante (Sapienza Università Editrice, 2019).

Niccolò Scaffai

Niccolò Scaffai insegna Critica letteraria e letterature comparate all’Università degli Studi di Siena. Dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini in Storia della tradizione culturale del Novecento. Ha insegnato dal 2010 al 2019 Letteratura contemporanea all’Università di Losanna. È membro del direttivo di Compalit-Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura. Si occupa in particolare di letteratura del Novecento e di temi e questioni di comparatistica e teoria letteraria. Tra i suoi studi recenti ci sono edizioni delle opere di Montale, studi sulla poesia del Novecento e su Primo Levi e la letteratura della Shoah. Ha dedicato vari lavori al rapporto tra letteratura e ecologia, tra cui: Nature, Ecology and Literature, Bern, Peter Lang, 2010; Letteratura e ecologia. Forme e temi di una relazione narrativa, Roma, Carocci, 2017; Ecopoetry. Poesia del degrado ambientale, numero monografico di «Semicerchio. Rivista di poesia comparata», LVIII-LIX, 1-2, 2018.

Christina Schaefer

Christina Schaefer ha insegnato Letteratura francese e italiana alla Freie Universität Berlin (2003-2021). Attualmente è Fellow della Villa I Tatti (Firenze) con un progetto sulla nozione dell’esperienza nell’età moderna. Ha scritto un libro sul nouveau roman francese (2011), una monografia sulla letteratura economica del ’400 e ’500 (in corso di pubblicazione) e alcuni saggi sulla letteratura contemporanea. Ha in mente un progetto di ricerca sulle visioni del (post)anthropocene nella narrativa attuale.

Francesco Sielo

Francesco Sielo insegna Letteratura italiana contemporanea all'Università della Campania Luigi Vanvitelli. Ha pubblicato due monografie su Eugenio Montale (Montale anglista: il critico, il traduttore e la «fine del mondo» e L’«atroce morsura» del tempo. Le prose narrative di Montale). Nell’ambito delle sue ricerche si è occupato della relazione tra la rappresentazione letteraria e la scienza-tecnologia nella società di massa, delle influenze reciproche tra differenti media e dei risvolti sociali delle espressioni culturali, scrivendo, tra gli altri, di Ungaretti, Morselli, Malaparte e Ortese. È referente del progetto d’Ateneo E.C.O. - Environmental Campania Observatory, sulla rappresentazione ecocritica dell’ambiente in letteratura.

Mauro Van Aken

Professore Associato presso l’Università Milano-Bicocca, insegno Antropologia della Contemporaneità e Antropologia Economica e Sviluppo. Ho svolto ricerche di campo nel Nord del Pakistan, Giordania, Territori Occupati palestinesi, Egitto, Italia sulle relazioni culturali e politiche con l’ambiente, a partire dal rapporto simbolico con l’acqua (La diversità delle acque. Antropologia di un bene molto comune, Altravista, Lungavilla, 2012), la terra (con Fiamingo, C., Ciabarri, L., 2014, I conflitti per la terra. Tra accaparramento, consumo e accesso indisciplinato, Altravista, Lungavilla), il cibo, le semenze e su immaginari di nature. In seguito all’accentuarsi delle dinamiche di cambiamento e conflitto ambientale in molteplici contesti, di studio e di vita, le dinamiche culturali nella e della crisi climatica sono diventati un tema principale di ricerca e di didattica, inevitabilmente transdisciplinare (Campati per aria, 2020, eleuthera).