Martedì 10 dicembre alle 17, nella Sala Riunioni di Palazzo Venera in via Santa Maria 36 a Pisa, si terrà il seminario “Hypnaground. Un dialogo tra archeologia e video-performance”.
Il progetto si configura come un processo educativo basato sull’apprendimento esperienziale, ispirandosi alle opere delle antropologhe N. Martin e J.Favret Saada. Violaine Lochu guida studenti e studentesse nell’esplorazione delle relazioni emotive, micropolitiche e inconsce tra archeologi, archeologhe e il loro campo di studio, mettendo in discussione la «neutralità» del metodo archeologico e analizzando gli aspetti fenomenologici della pratica. Nucleo dell’esperienza formativa, è la riflessione sul lavoro di archeologi e archeologhe, condotto a partire da riflessioni teorico-metodologiche sulla natura delle relazioni che si instaurano con gli oggetti della ricerca e facilitato dall’artista stessa, tramite gli strumenti di lettura e restituzione che caratterizzano la sua pratica.
Claudia Sciuto è ricercatrice in Metodologie della ricerca archeologica. Si occupa delle interazioni umani e non-umani nelle metamorfosi dei paesaggi e sulla caratterizzazione dei paesaggi estrattivi dei distretti di cava e sulle relazioni tra comunità e substrato geologico. Insegna Archeologia ambientale presso l’Università di Pisa ed è parte del team MappaLab.
Violaine Lochu è un’artista francese la cui pratica nasce all’incrocio tra arte contemporanea, musica sperimentale e poesia sonora. Centrale nei suoi lavori è la riflessione sulla nozione di metamorfosi: vocale, fisica, spirituale, linguistica e intima. Ha esposto e performato in numerosi spazi in Francia (Centre Pompidou, Palais de Tokyo, Jeu de Paume…) e all’estero (Biennale di architettura a Venezia, Festival performativo al MAXXI, Centro d’arte contemporanea di Ginevra…).